Fisioterapista, chi è e come può aiutarti?

Il fisioterapista è una figura professionale laureata in fisioterapia, che elabora interventi di tipo preventivo, valutativo e curativo per quanto riguarda le patologie e le disfunzioni legate alla mobilità, alla funzioni corticali superiori e viscerali.

Chi è e cosa fa il fisioterapista?

Il fisioterapista è, quindi, quella figura che si occupa di prevenzione, diagnosi e cura di disturbi legati ad eventi traumatici o patologici che riguardino la mobilità. Il fisioterapista deve avere alcune specifiche competenze quali:

  • la capacità di valutare l’intervento di cui necessita il paziente;
  • la capacità di valutare l’eventuale necessità di altre figure;
  • l’accortezza di operare sulla rieducazione funzionale delle disabilità motorie apportando beneficio al paziente;

La fisioterapia è una pratica che viene festeggiata in tutto il mondo l’8 settembre, con la giornata mondiale della fisioterapia. Questo perché si tratta di una disciplina essenziale all’interno degli studi medici, che può risolvere diverse situazioni dolorose o disfunzionali.

Le attività svolte da un fisioterapista sono volte a:

  • ridurre il dolore e l’utilizzo di farmaci per alleviarlo;
  • consentire una riabilitazione completa e più rapida al paziente;
  • normalizzare la struttura neuro-muscolare-scheletrica del paziente.

Come si diventa fisioterapista?

Per diventare fisioterapista è necessario intraprendere un percorso accademico, quantomeno nei paesi della Comunità Europea. Nello specifico in Italia, in ossequio del DM 22 ottobre 2004, n. 270, si diventa fisioterapista in seguito al superamento di un Esame di Stato abilitante, ma solo in seguito al raggiungimento della laurea in fisioterapia.

In Italia sono moltissime le facoltà di fisioterapia presenti, tanto che quasi ogni città universitaria contempla questo percorso di studi.

Quando rivolgersi al fisioterapista?

Sarà necessario rivolgersi ad un fisioterapista qualora si avverta un dolore a livello muscolare o si abbiano problematiche nella mobilità, sia successive ad un evento traumatico che non. Ad esempio può necessitare spesso di un fisioterapista chi pratica sport frequentemente, in quanto spesso capitano contusioni che necessitano in seguito l’intervento di un fisioterapista.

Come scegliere il fisioterapista?

Per scegliere il fisioterapista più comodo per voi dovrete valutare con attenzione le recensioni presenti su Google nella scheda Google My Business, solamente così sarete sicuri di affidarvi ad un professionista in gamba. Le recensioni dei pazienti sono molto importanti per acquisire fiducia, soprattutto quando si è in cerca di un fisioterapista online.

Se vi trovate tra l’area di Padova e di Venezia vi consigliamo di scegliere il nostro centro di fisioterapia a Padova, con fisioterapisti specializzati che collaborano con medici ed osteopati per dare sempre il massimo.

Che differenza c’è tra fisioterapista e osteopata?

“Il fisioterapista è l’operatore sanitario, in possesso del diploma universitario abilitante, che svolge in via autonoma, o in collaborazione   con   altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita” (definizione Ministero della Sanità).

L’osteopata così come il fisioterapista, indaga le cause che hanno generato il problema di natura dolorosa. L’osteopata però non solo indaga l’area che presenta la sintomatologia ma, prende in esame il corpo nella sua globalità – indagando nello specifico sulle cause che hanno concorso al dolore– e ripristina attraverso la manipolazione osteopatica il benessere nel nostro corpo. L’osteopata si serve dell’approccio manuale e non utilizza i macchinari per il trattamento. Potrebbe capitarvi di andare dall’osteopata per via di una cervicale e scoprire che il problema causante il dolore risieda in un’altra area, come per esempio la mandibola.

Il fisioterapista e la fisioterapia Neurologica

I pazienti del fisioterapista si distinguono in pazienti ortopedici e pazienti neurologici. I percorsi di specializzazione portano il fisioterapista ad acquisire maggior dimestichezza con l’uno o con l’altro tipo di problematica. Le patologie neurologiche, infatti, hanno spesso percorsi riabilitativi che richiedono la fisioterapia. In particolare le patologie che il fisioterapista può prendere in carico sono quelle le malattie neurologiche o sistemiche che provocano disturbi del SNC (sistema nervoso centrale) o del SNP (sistema nervoso periferico) quali:

  • Sclerosi multipla
  • SLA (Sclerosi laterale amiotrofica)
  • malattie cerebrovascolari (ictus o stroke ischemico e emorragico)
  • Alzheimer
  • Parkinson
  • Malattie neurodegenerative
  • Patologie infiammatorie-infettive(che coinvolgono primariamente o secondariamente il SNC)
  • Malattie il sistema nervoso periferico (polineuropatie, miastenia, miopatie)
  • Traumi cranici e lesioni midollari
  • Patologie Neurologiche dell’età pediatrica ( paralisi cerebrale infantile, idrocefalo, plagiocefalia)
  • Malattie genetiche che coinvolgono il sistema nervoso anche in età pediatrica:
    • Fibrosi Cistica
    • Malattia di Huntington
    • Sindrome di Down
    • Distrofia Muscolare di Duchenne
    • Anemia Drepanoticitica
    • Distrofia Muscolare di Becker
    • Sindrome di Noonan
    • Talassemia
    • Sindrome di Bloom

Il fisioterapista e la fisioterapia Ortopedica

Qualcuno potrebbe pensare di conoscere già questa branca della fisioterapia, ma c’è molta confusione sull’argomento. La fisioterapia e la riabilitazione ortopedica prevedono diversi approcci che variano in base alla natura del problema che si presenta. Il motivo che spinge solitamente a richiedere un intervento di fisioterapia ortopedica è il dolore, che può essere spontaneo o non spontaneo:

  • Un paziente che presenta dolore spontaneo prova dolore senza la presenza di un trauma manifesto nell’area interessata. Rientrano in questa casistica: mal di schiena, epicondilite, dolore dietro al ginocchio etc…
  • Nel momento in cui il paziente subisce un infortunio o si sottopone ad un intervento chirurgico, ed in seguito prova una sensazione dolorosa, si parla di dolore non spontaneo.

In base al tipo di dolore e alla sua causa, il fisioterapista opererà o tramite la manipolazione, oppure attraverso specifiche attrezzature (come la tecar).

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